#1camminox2 è un progetto di 1000 km divisi in 3 anni, nato l'anno scorso con Sportway, in collaborazione con Torino Turismo, Lago Maggiore Channel, vco24, Ossola Shopping Center e Fisio Delta con lo scopo di raccontare uno dei tanti cammini della nostra bella Italia, la via Francigena... con la sua storia, i suoi personaggi, i suoi luoghi e paesaggi.
Il passo del camminatore è come il dito di un bambino che impara a leggere e segue ogni riga: a poco a poco riconosce i segni, i suoni, poi le parole e infine il senso. Camminando s'impara un linguaggio, si legge una storia, anzi la si racconta, la si attraversa...la si vive.... così da generazioni.
Questo è un breve video che racconta l'avventura dell'anno scorso, dal Passo del San Bernardo a Vercelli.
Lunedì 3 Settembre si riparte per prossimi km....se volete seguire Daniela e Andrea in questa loro avventura potete farlo attraverso il loro diario di viaggio su www.visitaossolaelagomaggiore.com , sulla pagina di istagram visitaossolaelagomaggiore, su fb su questa pagina e le varie pagine dei vari partner del progetto
Ore 5 del mattino... Suona la sveglia... Dobbiamo muoverci, gli amici dell'Ossola Outdoor Center ci danno un passaggio per Vercelli....
Abbiamo tutto??? Dai si va..
Ore 6 pronti in auto ... Dai per fortuna non c'è traffico... Dani??
Dany?? Ok dorme già .
Come se il tempo non fosse mai trascorso, ci ritroviamo dove abbiamo terminato 10 mesi fa, con lo zaino sulle spalle e tanta voglia di proseguire quest'avventura, che fra 17/18 giorni ci porterà a Lucca.
Salutato Roberto, il nostro amico di Novacoop, dopo un caffè veloce nel cuore di Vercelli, riprendiamo il nostro cammino con l'obiettivo di unire due tappe... Ahhh iniziamo bene..... ed arrivare a Mortara.
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Oggi la tappa doveva essere di circa 21 km, ma noi ...perché amiamo perderci nei campi di grano e riso, c'è n'è siamo regalati 5 in più.... Ecco la nostra solare giornata.
Dopo una notte quasi insonne ,per causa di un pellegrino italo-svizzero-Americano che tagliava giù legna non si sa bene in che lingua, la nostra mattinata è iniziata con l'hospitalera che puntuale come un orologio svizzero ci metteva pressione per fare colazione ed uscire dalla struttura, che lei doveva pulire....ah se iniziamo bene!!! ( stavolta andrea mi uccide sul serio).
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Risveglio tra le mura della comunità, un posto unico che ci ha fatto sentire a casa. Colazione con i ragazzi, prima un padre nostro per sentirci tutti uguali ed uniti in un unico abbraccio, poi che qualcuno sia credente o no poco importa è comunque stato un bel momento di condivisione ed affetto, cosa fondamentale per questi ragazzi.. poi tra risa e qualche schiamazzo, una colazione allegra, terminata con la lettura del diario che i ragazzi hanno scritto la sera prima. Uno sfogo giornaliero di come si sentono, di cosa gli è successo, di com'è andata la giornata... Che dire... Io stavo finendo in lacrime.... Ovvio.
Dopo un caloroso saluto dei ragazzi ci siamo rimessi gli zaini in spalla e via.. Destinazione Pavia! Città universitaria ricca d'arte, storia e cultura.. che ha ospitato il pole nella sua gioventù quando era uno studente..mentre io sbarbina studiavo a Milano.
Tappa breve e fluida, iniziata tra risaie e campi di grano per poi entrare nel parco del Ticino.
Il parco, che costeggia il fiume Ticino, è un misto piacevole tra sentieri bianchi e parti boschive, con in lontananza il Duomo di Pavia che si intravedeva da lontano.
Ore 6:30 Suona la sveglia .... Mmmm sappiamo già cosa ci aspetta oggi ....
Usciamo dall'Ostello di Pavia, pronti per una ricca colazione nel bar convenzionato...già sta cosa ci mette di buon umore... Come far turismo! Bravissimi!!!
Lentamente ci lasciamo alle spalle la città di Pavia... Proprio bella, ricca di cose da vedere, mi Sa che mi ci dovrai riportare Andre...soprattutto ad assaggiare il gelato tanto decantato lungo il cammino e poi manco visto..uffi!!
Vita da ostello... C'è chi si sveglia alle 4, chi alle 5 , chi alle sei o più tardi... Vuoi per arrivare un po' prima o per non subire il caldo(o forse perché non hanno capito che un cammino non é una gara a chi arriva prima)... Ti alzi, ti lavi ed inizi a rifarti lo zaino... Cerchi ogni giorno di non sbagliare a farlo, calibri il giusto equilibrio delle cose, metti le cose che sicuramente ti serviranno in cima o comunque in un parte comoda da prendere.... Ooh là ... Lo finisci..sei pronto... Poi ti dai un occhio in giro...eh.... Noooo e quello li?? Non l ho messo dentro....mmmmm ..... ok respira.....riapri lo zaino e con calma lo rimetti dove doveva stare.
Più o meno questo accade quasi ogni mattina... Chi non ha testa ha gambe no?? Sperem !!
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Oggi e' stata una tappa un po' lunghina , da Orio Litta a Montale, più o meno 30 km , quasi tutto sotto il sole di fine estate ( seh ...fine estate... 30 e passa gradi ) con poche zone d'ombra e nessuna fontana...un'agonia... Quanto mi sono mancati i giochi con l'acqua fatti al centro estivo....
Il tracciato e' molto semplice, si esce dal caratteristico paesino di Orio Litta e si entra quasi subito in una ciclabile che finisce direttamente a Piacenza.
Volendo, si poteva traghettare il Po' e risparmiare qualche chilometro, con l'inconveniente però di dover fare 5 km circa su una statale molto trafficata; proprio per questo motivo, abbiamo preferito stare sulla sponda sinistra del fiume... Tanto ormai chilometro più o chilometro meno... Non ci cambiava molto.
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Ogni cammino ha la sua storia, la sua motivazione...ogni cammino, dopo che si è percorso porta a delle scelte per chi lo percorre... Alcune sofferte, altre cercate e desiderate.
Due anni fa sono partita per uno dei cammini italiani più belli, e a mio parere, più bello che Santiago, molto più sentito e raccolto, il Cammino di Assisi....l'ho percorso in solitaria, incontrando pochi pellegrini ma buoni... Hospitaleros unici che ti sapevano leggere dentro.... Come si capisce sono molto legata a quel cammino...e lo consiglio a tutti. Tornata sono stata più convinta di molte cose, pronta a prendere decisioni sofferte, ma con la consapevolezza di riuscire a farcela. Sono passati quasi due anni , molte cose sono cambiate... Ma a volte i cammini si intrecciano... Sarà un segno di San Francesco???
Come i bambini, stamattina ci si siamo preparati lo zaino e piano piano ci siamo messi in marcia...non per andare a scuola ovviamente ( buon inizio nanetti...e' sempre un cammino anche il vostro!!).
Lasciamo Fiorenzuola sul presto, con il sole che piano piano si faceva vedere. Abbiamo camminato tranquillamente fino all'Abbazia di Chiaravalle , dove ieri i monaci ci avevano risposto che non avevano più posto....mmmmmm dubitiamo fortemente visto la struttura.
Pareva di essere all'Università Cattolica a Milano, con il suo chiostro in fiore e tutto bello ordinato. A livello artistico e culturale non c'è nulla da dire, una struttura che meritava una bella visita guidata,ma come spirito d'accoglienza bocciato alla stragrande.
Questa mattina, per quanto consci del fatto che per fare colazione dovevamo aspettare 10 km per arrivare al primo bar o mini market del primo paesino, perché a Costamezzana non c'è nulla e la parola accoglienza non sanno che cosa sia, è stata comunque un partenza morbida.
Siamo partiti con un bel sali e scendi in mezzo alle colline, che pur essendo un po' più impegnativo della pianura è molto più piacevole... Poi deh seman poi doi montagnit!!!!
Suona la sveglia, ritiriamo i panni stesi, rifacciamo il nostro amato zaino, che ormai ha preso perfettamente le onde della nostra schiena , e dopo una ricca colazione ( ci siamo rifatti dal giorno prima..abbiamo fatto spesona anticipatamente), ripartiamo per affrontare il nostro decimo giorno sulla via Francigena, da Fornovo di Taro a Cassio.
Non sembrava una tappa impegnativa..... Ne lunga ... Però si è fatta sentire....in più il caldo non ci ha dato pace.
Le prime ore della tappa iniziano con delle dolce salite sulle colline emiliane, tra prati arati e ville stupende.
Mattinata uggiosa..piove o non piove...mm non piove, meno male non fa neanche così tanto caldo come gli scorsi giorni, almeno si respira e si viaggia tranquillamente.
Dopo una ricchissima colazione... Andrea era quasi emozionato.... Io incasinata perché non sapevo dove mettere le cose... Siamo partiti per affrontare il temibile Passo della Cisa, così c'è l'avevano descritto i giorni passati, ma parlando con Andrea ( l'hospitalero dell'Ostello di Cassio) ci siamo tranquillizzati perché come potevano essere 19 km con un dislivello di neanche 800 metri ad essere una tappa impegnativa ???
Infatti e' stata una tappa piacevole, ce la siamo proprio goduta... Come una passeggiata dal Sacro Monte Calvario fino a Tappia.
Castellonchio, il primo paesino che abbiamo incontrato, e' un piccolo borgo con una bellissima chiesa e parchetto dedicato al maestro di musica del paese.
Sveglia presto... Oggi sarà una bella camminata, dobbiamo attraversare fisicamente il Passo della Cisa... E poi altri due.. Il Passo del Righetto è quello di Crocetta per arrivare a Pontremoli... Dai colazione e via.
Salutiamo gli amici che ancora fanno colazione e ci mettiamo in marcia, subitissimo eccola la.. Il cartello pieno di adesivi del Passo della Cisa. Veniamo attratti da un monumento dedicato al Sic (Marco Simoncelli.. Per chi non lo sapesse)..la dedica fa riflettere :"la spirale della vita- la più grande forza dell'uomo è quella di pensare di avere sempre del tempo. E vorremmo avere sempre una risposta ai nostri perché. Ma la vita è un a spirale che ci avvolge più o meno stretta, più o meno veloce. È il nostro percorso esistenziale, dolce e amaro che sia. Ma è il nostro".
Lasciamo di mattina presto la città dei ponti, due chiacchere con i nostri amici durante la colazione e subito ci ritroviamo nel sentiero, ad inseguire i segni della via Francigena.
Una tappa lunghina quella di oggi, ma molto piacevole per tanti motivi, uno è che passeremo fra antichi borghi, boschetti e vigne, un altro, forse quello a cui io tengo di più oggi, è che tornerò dopo tanti anni ad Aulla e rivedrò delle persone a me e alla mia famiglia molto care... Sapete quegli amici, quasi fratelli o serelle che non bisogna sentirle o vederle tutti i giorni, che possono essere a chilometri di distanza che però sai che ci saranno sempre per te ed i tuoi cari nel bene e nel male??? Ecco.. Incontrerò una parte della mia famiglia.
È stata dura oggi ripartire... Sinceramente sarei rimasta ad Aulla per un po', per rivivere un po' della mia infanzia e momenti felici trascorsi con la mia famiglia in questi luoghi... Però il cammino chiama...
Partenza strong quella di oggi... I primi 10 chilometri più o meno in salita... E che salita...e che fatica!! Deh ma non sono mica montagne queste!
Mattina comunque passata, in salita, nei boschi, solo due paesini hanno interrotto questa verticalrun... Vecchietto...paese naturalmente dedicato ad Andrea... Con le sue casette di sasso molto carine e le donne che si affrettavano ad andare in chiesa per la messa... Ed in discesa il paese di Ponzano Superiore, un paese che dominava lo sperone della montagnetta.. Aveva il suo non so ché..
La mattina non si prospetta per nulla bene... Stanotte ha piovuto , tutto fuori è bagnato... Ed ancora il cielo e' grigio/blu scuro; due gocce mentre facciamo colazione ci fanno compagnia...non ci scoraggiamo , salutiamo gli altri due pellegrini e partiamo.
Purtroppo visto il tempo, abbiamo optato per fare la ciclovia della Francigena... Le nuvole non prospettavano nulla di buono ed il sentiero era un bel disastro dopo una nottata di pioggia.
Gli ultimi passi del cammino sono i più duri.. Sono quelli che pesano, che si affrontano con più ansia, forse di più di quella della partenza... Perché dopo bisogna riaffrontare il mondo, le decisioni..le insicurezza... Bisogna rimettersi in gioco..
Risveglio un po' traumatico... I nostri amici pellegrini sono un po' più mattinieri di noi... La prima sveglia è suonata alle 5.. E con passo di un elefante in una cristalleria uno ad uno ha iniziato a preparare lo zaino fino a quando alle 6 si sono incamminati per la strada...
Percorriamo per quasi un oretta le sponde del fiume, in un parco bellissimo che ci accompagna fino alle porte della città... Manca poco e anche per quest'anno avremmo terminato una parte del cammino.. Man mano ci avviciniamo sempre più alla capitale....
Arriviamo davanti alle mura di cinta della città , a Porta San Donato... Dopo 422, 2 km... Siamo finalmente a Lucca.
Le sensazioni sono mille, contrastanti tra di loro.... La gioia è tanta.. Non sembra vero che siamo già qui... Dopo sedici giorni (due in anticipo secondo i piani).... Percorriamo le vie di Lucca ed in tanto le nostre menti sono ai giorni passati, alla fatica, alla gioia, le risa, i giochi per far passare il tempo..le soste, le notte insonni, i tanti Borghi, paesini che abbiamo visto..e le tante persone, i volti che abbiamo Incrociato... Che meraviglia il cammino.
Siamo ripartiti il 3 settembre, con i nostri zaini, le scarpe allacciate e la testa sulle nuvole, con la voglia di vivere pienamente questa nuova meravigliosa avventura...
Ecco la seconda parte della Via Francigena, un cammino due punti di vista... Due modi di vivere un esperienza unica...
In fondo alcuni utili consigli per partire..
Cosa si prova a camminare sulla via Francigena?
Questo:
Il rumore dell’uscio chiuso alle spalle.
Il sole ancora basso del mattino.
Il fresco dei vicoli tortuosi ancora vuoti.
I negozi che aprono.
Il profumo del caffè e del pane fresco.
La gente che saluta.
I sorrisi.
Leggi tutto: #1camminoX2 :il cammino visto da lei e da lui con varie Informazioni utili