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Ultimo aggiornamento 24 Jun 2022 1:13 PM
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#1camminox2 - Sulla via Francigena : Nel boschetto della mia fantasia...... Da Cassio al Passo della Cisa 19 km

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Mattinata uggiosa..piove o non piove...mm non piove, meno male non fa neanche così tanto caldo come gli scorsi giorni, almeno si respira e si viaggia tranquillamente.

Dopo una ricchissima colazione... Andrea era quasi emozionato.... Io incasinata perché non sapevo dove mettere le cose... Siamo partiti per affrontare il temibile Passo della Cisa, così c'è l'avevano descritto i giorni passati, ma parlando con Andrea ( l'hospitalero dell'Ostello di Cassio) ci siamo tranquillizzati perché come potevano essere 19 km con un dislivello di neanche 800 metri ad essere una tappa impegnativa ???
Infatti e' stata una tappa piacevole, ce la siamo proprio goduta... Come una passeggiata dal Sacro Monte Calvario fino a Tappia.
Castellonchio, il primo paesino che abbiamo incontrato, e' un piccolo borgo con una bellissima chiesa e parchetto dedicato al maestro di musica del paese.

Piano piano , dolcemente, in un ambiente a noi familiare...tipicamente montano... siamo arrivati a Berceto, un paese vivace e ricco di storia; per il pellegrino medioevale era l'ultima sosta prima del valico appenninico. Ha un pregevole centro storico intorno al duomo di San Moderanno, con le casette tutte in fila ognuno con fuori la stessa pianta e balconi in fiore..un vero gioiellino; ovunque si ammirano portali scolpiti, spesso con lo stemma dei signori del luogo ( un leone rampante) i Rossi, che costruirono il castello che si vede appena entrati in paese.
Dopo la nostra tipica sosta da turisti, ci siamo rimessi in cammino, tra boschi di betulle e castagni che magicamente creavano una sorta di capanna per proteggerci dal debole sole settembrino, abbiamo incontrato tanti animaletti : tanti scoiattoli , un ghiro che mangiava sul sentiero, dei cavalli, delle vacche al pascolo ed il loro cane... Che ci ha accompagnato per un po' sulla via ma appena è iniziata la salita ci ha salutato ed è ritornato dalle sue bestie... Di pellegrini neanche l'ombra...o meglio si..solo la nostra.

In questo bosco magico, stranamente silenzioso e fatato, le nostri menti hanno viaggiato ( o almeno la mia) pensando al passato ed al futuro, all' amica che si sposa a breve, a chi e' a casa ..a ciò che abbiamo passato...a chi fra pochi giorni rivedrò dopo tanti anni .... Agli occhi delle persone che fino ad oggi abbiamo incontrato ... Va che poi la vita è difficile ma bella....

Ad un certo punto siamo arrivati ad un bivio; un cartello della via Francigena ci indicava Monte Valoria ed un altro il Passo della Cisa; entrambi portavano al nostro ostello, solamente che il primo faceva un giro che permetteva la visione panoramica del posto, l'altra continuava nel boschetto.
Visto che stavamo proprio bene nel nostro boschetto, e si stava mettendo a brutto il tempo, abbiamo deciso di rimanere tra le betulle e castagni.
Alla fine del sentiero, ecco la casa cantonale del Passo della Cisa, adibita ad Ostello. Anche qui, un luogo dove sentirsi a casa.
Un po' di chiacchiere con i gestori dell'Ostello,gente di montagna,ma non di quelle che vedono la montagna come un business,gente che la montagna la ama ,la vive e la rispetta!

Dopo la doccia essendo arrivati presto ci siamo rilassati in giardino scambiando due parole con persone che passavano di li per classico bicchiere di rosso post lavoro,e tra una battuta e l'altra è arrivato il momento di sedersi a tavola tutti insieme con i vari pellegrini.
Un ottima cena,sia per il cibo da leccarsi i baffi sia per la compagnia multi etnica che per uno dei gestori dell'Ostello che ogni volta che portava qualcosa a tavola faceva un battuta e non si capiva bene il limite tra l'ironia e la serietà.
Insomma....ci siamo sentiti come in un grossa compagnia di amici che si ritrovano in osteria per fare caciara.
Prima di andare a dormire per non farci mancare nulla ci siamo soffermati con tutta la famiglia dell'Ostello..marito,moglie 2 figli e 2 gatti affettuosissimi ....ultime chiacchiere,saluti ed a nanna.
Domani ci aspetta una tappa in discesa,entrando in Toscana che metterà alla prova le nostre ginocchia ma che ci farà sicuramente scoprire nuovi splendidi borghi nascosti del nostro meraviglioso paese ed incontrare sicuramente nuove persone.

Daniel@ &Andre@